Regolazione del III° die e opzioni di crimpatura
Ovvero come affondare il proiettile alla giusta altezza e bloccarlo in posizione (crimp)
Qui iniziamo a descrivere le operazioni che portano al completamento della munizione, e che sono spesso alla base delle più accese discussioni tra i ricaricatori !
Dopo aver tolto l’innesco usato,
dopo aver riformato il bossolo (riportato alla dimensione originale),
dopo avergli re-inserito un nuovo innesco,
dopo aver allargato il colletto,
dopo averlo riempito con la corretta dose di polvere,
. . . adesso dobbiamo inserire il proiettile (la palla, l’ogiva) affondandolo alla giusta altezza, e poi dobbiamo bloccare il proiettile stesso in modo che non si sposti (fase di crimpatura).
La palla la si appoggia sul collo del bossolo, e dovrebbe affondare appena appena, quel tanto da restare ferma in posizione fintanto che non troviamo il modo di inserirla alla giusta quota.
Ed anche in questo caso, anche se è possibile procedere in modo manuale, decidiamo di evitarci tanti problemi ed andiamo ad usare il 3° die: bullet seater & crimper die.
La palla la poggiamo a mano sul bordo del bossolo; oppure, se abbiamo uno dei molti accessori semiautomatici collegati alle presse progressive, la palla potrà essere inserita automaticamente da qualche dispenser.
E poi inseriamo il complesso bossolo+palla nel terzo die che
a) inserisce la palla e la affonda alla giusta altezza (pre regolata)
b) contemporaneamente può effettuare (opzionalmente) una crimpatura del colletto.
Oppure possiamo usare il 3° die solamente per inserire la palla, per poi demandare la crimpatura ad un quarto die ( factory crimp die ), eventualmente accompagnato da una riformatura finale.
E . . . fuoco alle polveri !
Il mondo dei ricaricatori è da sempre diviso tra chi afferma che non serve crimpare, chi dice che si fa tutto con il terzo die, e chi invece usa 4 dies e magari anche dies di marche diverse per regolazioni di fino per ogni operazione sulla munizione.
Inizio riportando pari pari quanto anticipato nella pagina di descrizione dei dies.
Quanto scrivo è ripreso da un articolo della rivista “Armi e Tiro”, che qui di seguito ho riassunto.
Tra i “ricaricatori” può capitare di sentire pareri mooolto discordanti sul “misterioso factory crimp die”.
Il fatto è che spesso questo specifico die non è incluso nei set “base” (composti da 3 dies) commercializzati dalle principali aziende produttrici di attrezzature per la ricarica; ed in genere va acquistato a parte.
Salvo appunto acquistare il kit completo con già il quarto die, come ad es. disponibile da Lee Precision.
qui sopra le due versioni dei kit dies Lee per calibri per arma cortaQuesto fa sì che spesso questo 4° die venga considerato un accessorio superfluo, dedicato ai “precisini” della ricarica, e che in effetti non è importante.
In realtà, secondo molti (ed anche secondo Ruggero Pettinelli, autore dell’articolo) la sua utilità è notevole e, a seconda del calibro e dell’arma, può rivelarsi fondamentale per una elevata precisione delle munizioni che vengono ricaricate.Cominciamo con il dire che il factory crimp die … in realtà sono due distinti dies, a seconda che si parli di factory crimp per calibri per pistola o per calibri per carabina.
Concentrandoci sul factory crimp per calibri per arma corta, questo è costituito da un cilindro in acciaio con alla base un anello in carburo di tungsteno, e sopra un cappuccio filettato che regola l’altezza di una boccola.
Assomiglia molto al die di inserimento palla, ma vi aggiunge alcune funzionalità particolari.
Lo scopo di questo die infatti è duplice: da un lato, con l’anello al carburo di tungsteno, ricalibra nuovamente la cartuccia che è stata appena ultimata, eliminando eventuali “pancette” che possano essersi manifestate (magari per un leggero sovradimensionamento della base della palla, e così via). E’ una specie di primo die (reforming) che agisce però sulla munizione “finita”.
Già questo migliora (e di molto) l’affidabilità di alimentazione nelle camere di cartuccia più “strette”, più “a misura”, come possono essere ad es. le camere di tipo match.
La boccola superiore (in genere in alluminio) e la sottostante ghiera invece, apportano al bordo del colletto del bossolo un leggero ripiegamento sulla palla, un crimpaggio; non accentuato come il roll crimp dei calibri per revolver, ma comunque visibile a occhio nudo.
Questo leggero ripiegamento (che in genere non pregiudica la battuta del bordo bossolo contro lo spigolo della camera di cartuccia) consente di migliorare ulteriormente l’affidabilità di alimentazione, e anche di aumentare la resistenza della palla all’uscita dal bossolo, creando quindi una maggiore pressione iniziale e migliorando, di conseguenza, la combustione della polvere (in particolare se di tipo progressivo).Del tutto differente è il factory crimp per arma lunga, o
factory crimp rifle die: in questo caso si tratta sempre di un die al vertice del quale è presente una ganascia a quattro segmenti, che si può serrare in misura maggiore o minore tramite una ghiera godronata.
Questo die, destinato principalmente ai calibri a collo di bottiglia (come .308 Winchester, .30-06 eccetera), non esegue alcuna ricalibratura del corpo della cartuccia, ma solo una crimpatura a segmenti sul bordo del colletto del bossolo; questo consente di migliorare il fissaggio della palla al bossolo e, conseguentemente, di migliorare la resistenza iniziale e quindi la combustione.Il factory crimp può essere utile in particolare per rafforzare la tenuta delle palle (come le Hpbt) prive di solco godronato di crimpaggio, evitando in particolare che, per effetto del rinculo e in circostanze limite, le palle possano fuoriuscire (o spostarsi) dalla posizione ottimale nel bossolo.
Spero che le spiegazioni che seguono siano abbastanza chiare e semplici, in modo che possiate decidere autonomamente come procedere, e come operare in base ai calibri ed ai materiali che avete a disposizione.
Terzo die (seater die & crimping die)
Il terzo die per i calibri da pistola (per i bossoli a bottiglia è il secondo die, non essendoci l’azione di svasatura), questa terza matrice serve ad inserire la palla nel bossolo e, se lo si desidera, ad effettuare un’azione di crimpaggio.
Qui ci concentriamo sul calibro per arma corta. E faccio riferimento alla sezione della matrice che abbiamo già visto nella pagina dedicata ai dies; immagine che ricopio qui a lato.
Il terzo die nei più diffusi kit (per quei kit composti da 3 dies) è formato da un corpo principale su cui si inserisce il bossolo, e da un elemento mobile (spingi palla) regolabile con una vite o una ghiera superiore.
Il corpo interno della matrice non è aderentissimo al bossolo, perciò non riforma alcunchè, ma è una sorta di tubo che serve solo a guidare il bossolo e ad evitare che possano insorgere spanciamenti.
Ad una certa altezza del tubo interno della matrice è presente un bordo di crimpatura: cioè il foro in cui entra la munizione che stiamo assemblando, ad un certo punto presenta un restringimento, una specie di bordino che forza e schiaccia il collo del bossolo facendolo rientrare verso la palla.
Questo bordo è quasi sempre parte integrante della matrice; perciò per aumentare l’azione di crimpatura dovrò abbassare tutta la matrice (e viceversa la dovrò alzare per diminuire l’azione di crimpatura).
La parte mobile superiore è composta da un cilindretto spingipalla, sagomato. In genere le due estremità sono lavorate in modo da accogliere proiettili ad ogiva, round nose, oppure (girando lo spingipalla) più “piatte” tipo wad cutter o tronco coniche. Questo cilindretto è spinto da una vite di regolazione, con cui posso regolare quanto affondare la palla nel bossolo. Affondo che dovrà tener conto delle dimensioni della munizione (OAL), ed anche delle eventuali pressioni conseguenti.
In pratica quando il bossolo viene spinto nella matrice, la palla inizia ad affondare nel bossolo spinta dallo spingipalla; e a fine corsa, solamente per gli ultimissimi decimi di millimetro, entrerà in azione anche il bordo di crimpatura che va a deformare il bordo stringendolo alla palla.
La palla andrà inserita (affondata) ad una data profondità; e tale profondità dovrà tenere conto innanzitutto della massima lunghezza ammessa – O.A.L. – per il dato tipo di munizione.
Se la munizione alla fine risulta più lunga delle dimensioni massime, non sarà camerata (semiautomatiche) o sporgerà dal tamburo (revolver).
Ma la lunghezza varia anche in base al tipo di palla ed alla polvere. Ad esempio nel 38 special è chiaro che con le palle wad cutter usualmente affondate completamente nel bossolo, la lunghezza complessiva sarà ridotta, e le dosi di polvere dovranno tener conto del minore spazio a disposizione nel bossolo (con conseguenti diverse pressioni iniziali).
Caso 1 : regoliamo lo seater & crimp die per inserire e per crimpare.
Supponiamo ora di voler procedere utilizzando il nostro kit di 3 dies; e di voler usare il terzo die per gestire sia l’affondo della palla che la crimpatura del bossolo.
Il metodo più rapido per arrivare ad una prima regolazione di massima della matrice, è come segue:
- iniziamo senza alcun die nella testa della pressa
- prendi un bossolo riformato (passato al primo die) e senza palla, e inseriscilo nello shell holder ( o nello shell plate se usi una multistazione ); e spingi il pistone tutto in alto
- inserisci il seater & crimp die nella testa della pressa ed inizia ad avvitarlo a mano
- quando il die si appoggia al bossolo e non sarà più possibile avvitarlo ulteriormente, controlla che sia ben avvitato (senza forzare eccessivamente) e fermalo provvisoriamente in questa posizione stringendo a mano il controdado
- ora svita abbondantemente la vite superiore dello spingipalla per evitare interferenze, e abbassa il pistone con il nostro bossolo inserito
- inserisci una palla nel bossolo; se abbiamo regolato bene la svasatura con il secondo die, la palla dovrebbe incastrarsi appena appena, restando in posizione senza spostarsi
- riporta bossolo e palla in alto inserendoli nel die
- avvita la regolazione dello spingipalla finchè non si blocca perchè sarà arrivato ad appoggiarsi al proiettile
- a questo punto abbassa il pistone/bossolo e avvita lo spingi palla per . . . un paio di giri (iniziamo con un paio di giri, che dovrebbero corrispondere a ca. 2 o 3 millimiteri)
- rimanda su il pistone/bossolo/palla fino a fine corsa, e quindi estrai nuovamente la munizione ri-abbassando il pistone
- prendi la munizione e verifica la lunghezza totale (OAL)
- se la palla deve essere inserita ulteriormente, procedi avvitando mezzo giro (o anche un solo quarto di giro), rimetti la munizione nello shell holder, rialza il pistone fino a fine corsa, riabbassalo, e ri-misura.
Devi procedere per passettini successivi fino ad arrivare alla misura finale prevista per la specifica combinazione di calibro/palla.
Chiaramente quando ci avviciniamo alla misura finale, meglio procedere per piccolissime regolazioni (un quarto di giro alla volta).
Per la misura esatta si ricorre sempre ad un calibro (basta un semplicissimo calibro al decimo di mm).
A questo punto abbiamo una munizione finita, della corretta lunghezza, ma NON crimpata.
Per forzare una crimpatura, dobbiamo abbassare tutta la matrice; perchè il bordo di crimpaggio è solidale al corpo della matrice stessa.
Però … nel momento in cui abbasso il die, perderò la regolazione della lunghezza (si muoverà anche lo spingipalla, che è solidale al corpo della marice).
Perciò devo procedere ricordando che se abbasso (avvito) la matrice, avvitandola ad esempio di mezzo giro, dovrò svitare (alzando) la regolazione dello spingipalla di almeno mezzo giro.
Perciò, per regolare la crimpatura:
- Con il pistone abbassato, allento il controdado di blocco del die (che precedentemente avevo fissato a mano, senza forzare), e avvito la matrice di mezzo giro.
Attenzione: mezzo giro è già un bel livello di crimpaggio - svito la regolazione dello spingipalla di mezzo giro
- metto la munizione nello shell holder e mando su a fine corsa il pistone
(dovrei sentire un leggero sforzo a fine corsa) - riabbasso, estraggo la munizione e verifico il livello di crimpatura
- se necessario, procedo ripetendo le operazioni (procedi con non più di un quarto di giro alla volta!) fino ad arrivare al livello di crimpaggio desiderato e alla corretta lunghezza (verifica sempre).
Ricontrolla sempre anche la lunghezza, con un calibro. Spesso c’è da riregolare l’altezza di inserimento palla.
Prima di proseguire con gli altri casi, riprendo quanto già scritto sui diversi tipi di crimpatura (vedi pagine di presentazione dei dies).
Roll crimp e taper crimp
Alcuni dies per calibro da arma corta eseguono una crimpatura di tipo ROLL CRIMP, adatta cioè per le munizioni da revolver; sono munizioni che per posizionarsi in camera (sul tamburo) usano il fondello del bossolo (vanno in battuta sul fondello orlato, rimmed cases).
Per ricaricare i calibri per pistole semiautomatiche, che vanno in battuta anche (non solo!) sulla bocca del bossolo, occorre una crimpatura di tipo TAPER CRIMP. Che dovrebbe già essere prevista sui calibri specifici (ad es. il 9mm, o il .45acp)
Dovete informarvi, o meglio dovete verificare il tipo di crimpatura che esegue il Vostro die.
Ad es. con il set da 3 die della Lee, in genere il terzo die esegue una crimpatura del bordo del colletto (roll crimp); ma verificate le specifiche per il dato calibro!
In generale, i calibri per revolver sono caratterizzati da un crimpaggio di tipo “roller”.
I calibri per semiautomatiche sono caratterizzati (in genere!) da un crimpaggio di tipo “taper”.
Riporto lo schema (già visto) ad esempio dei due tipi di crimpatura.
Se volete applicare una crimpatura del bordo di tipo “taper” anche per calibri da revolver, dovete utilizzare un ulteriore die specifico.
Spesso disponibile, ma non per tutti i calibri.
Per un utilizzo molto amatoriale come il mio, mi sono sempre rivolto ai prodotti della Lee; che alla data odierna (2024) ha a listino dei “taper crimp die” separati per i calibri 9mm/.38 super/.38acp, 38special e 357magnum, .40/10mm, .44special e magnum, .45acp/win.mag, .45colt e .454 casull, e .500S&W
Ogni marca ha un proprio prodotto cui corrisponde un proprio livello di crimpatura.
Altre marche invece spingono per tenere separate le azioni e propongono separati e specifici dies.
Le ricariche per pistola richiedono una crimpatura “abbastanza tenace” per garantire affidabilità, accuratezza e velocità uniforme.
Soprattutto se utilizzate polveri progressive, queste richiedono una solida crimpatura per bruciare correttamente in fase iniziale. Una crimpatura tenace permette di utilizzare cariche leggere mantenendo comunque una velocità e combustione uniformi, agevolando l’accensione iniziale.
Ripeto: le crimpature vanno valutate in base alla munizione e al tipo di arma cui sono destinate.
Le cartucce per i revolver sono in genere crimpate in modo “roll crimp”, nel bordo del colletto. Se controllate, anche le cartucce commerciali hanno questa finitura. Questa crimpatura è regolabile con il terzo die; ed è possibile usare una crimpatura “pesante” fino al limite della deformazione del bossolo (ma … fermatevi prima!), fino letteralmente a conficcare il colletto del bossolo nella palla.
Questo genererà una pressione iniziale superiore, utile con le polveri che bruciano lentamente. E causerà anche una rapida e prematura degenerazione del bossolo (probabilmente riuscirete ad usarlo pochissime volte).
I calibri per pistole semiauto, che vanno in battuta con la bocca del bossolo (headspace on case mouth), richiedono una crimpatura di tipo “taper crimp”. Questa crimpatura, anche se accentuata, agisce sulla altezza della crimpatura ma non sulla diminuzione del diametro del colletto. In pratica, aumentando la crimpatura aumento l’altezza per cui è applicato tale restringimento, ma non aumento il restringimento (il diametro di “strozzatura” resta costante).
Se oltre alla crimpatura il die esegue anche una “ricalibrazione” (factory crimp), per quanto pesante sia stato il lavoro di ricarica questo ulteriore passaggio con il facory crimp dovrebbe riportare le dimensioni e la forma complessiva della munizione alla cameratura standard.
IMPORTANTE: controllate bene con un calibro il valore della massima lunghezza della cartuccia (OAL: overall length), che corrisponda a quanto indicato nelle tabelle di ricarica, e soprattutto deve essere entro il limite per il dato calibro (altrimenti potrebbe non essere camerato).
Inserire le palle in modo eccessivo riduce il volume interno del bossolo (boiling room) e ciò aumenta drasticamente la pressione iniziale.
Un tale evento è molto più pericoloso di quanto si possa pensare!
Caso 2 : regoliamo il terzo die solo per inserire la palla.
Per l’eventuale crimpatura utilizzeremo un altra matrice.
In questo caso, possiamo procedere come visto nel primo caso.
Solo che ci fermiamo non appena finita la regolazione dell’altezza di inserimento palla.
Non procederemo oltre nell’applicare e regolare una qualche forma di crimpaggio.
Perciò una volta trovata la corretta misura di affondo della palla, regolo l’anello di blocco del die e non lo sposto più.
Dato che trattiamo di munizioni per arma corta, e che una qualche forma di crimpaggio è necessaria, lavoreremo con un ulteriore quarta matrice per il restringimento del colletto e conseguente “fermo” della palla.