Modelli e serie
Nel 1958, S&W iniziò ad indicare i modelli con un numero; precedentemente li indicava con un nome e/o con un mix di nome/numero.
Avevano così tanti modelli diversi in produzione, che diventava difficile mantenere in ordine sia la produzione che, soprattutto, l’assistenza.
Le pistole pre-1958 non avevano altra marcatura sulla pistola salvo il tipo di cartuccia ed un numero di serie.
Le pistole realizzate successivamente, anche per soddisfare normative più rigide, hanno il numero del modello ed il numero della versione impresso sul telaio, visibile quando il tamburo viene ribaltato. Tutti i revolver S&W hanno il numero di serie stampato anche nella parte inferiore dell’impugnatura.
I modelli più recenti hanno il numero di serie anche sotto il giogo, a seconda del modello.
Ogni volta che veniva apportata una modifica strutturale o significativa, veniva assegnato al modello un numero supplementare separato da un trattino.
Esempio (vedi qui a lato):
629-3.
Ciò indicherebbe la 3a serie (o 3a variante) del modello 629 base.
Ovviamente niente può essere semplice.
Soprattutto in S&W.
Sicchè anche in questo caso in S&W sono nate eccezioni o varianti.
Ad es. nei Mod 10, i numeri di serie pari sono stati dedicati alle canne pesanti, e quelli dispari per le canne affusolate.
Notare poi che spesso in S&W veniva avviata la produzione di armi con la nuova modifica prima che venisse assegnato e punzonato un nuovo numero di versione (dopo il trattino).
E nel frattempo S&W procedeva con lo sviluppo ed i cambiamenti tecnici di quelle che sarebbero diventate nuove versioni.
E’ documentato che ci sono stati momenti in cui i nuovi numeri di versione sono stati punzonati, ma S&W aveva scelto di utilizzare parti esistenti di versioni precedenti.
Tutti questi modelli “ibridi” (versioni vecchie con parti nuove, o versioni nuove con alcuni componenti vecchi), sono indicati in USA come “transition guns” (pistole di transizione).
Cosa significa tutto ciò? Che dato un modello (ad es. 686), per sapere le caratteristiche e soprattutto essere certi dell’originalità del pezzo, dovreste prestare attenzione alle serie (ad es. -2 o -3) ed anche alle documentazioni disponibili anche in rete, che specificano le variazioni della specifica serie.
Ad esempio la serie 686-3 differisce dalle precedenti per una modifica al sistema di ritenzione del giogo.
Oppure, cane e grilletto a partire dalla serie 686-5 sono ottenuti per microiniezione (MIM).
I revolver della prima produzione S&W avevano quattro viti nella piastra laterale ed una vite davanti alla protezione del grilletto. Questi sono conosciuti come modelli a 5 viti.
Successivamente la vite della piastra laterale superiore è stata eliminata e sostituita con un incastro. Queste pistole sono conosciute come modelli a 4 viti.
A partire da alcuni numeri di versione via via assegnati, la vite sulla parte anteriore della guardia del grilletto è stata eliminata. Da quel momento, tutti i modelli sono a 3 viti.
P&R è invece l’acronimo di “Pinned and Recessed”. Questi modelli più vecchi avevano una canna spinata e tamburi predisposti per calibri magnum.
MIM e pezzi forgiati, percussori e canne intubate.
Il taglio dei costi ha comportato l’introduzione di parti in metallo stampato ad iniezione (MIM) dove invece precedentemente si utilizzavano parti forgiate e lavorate.
S&W ha interrotto la produzione di quasi tutte le parti forgiate più vecchie; almeno per la maggior parte dei componenti “minori” (cane, grilletto, pulsante sgancio, ecc.). Pertanto potrebbero verificarsi problemi con la sostituzione di alcune parti in modelli datati.
Un altro taglio dei costi è consistito nell’installare i percussori “in-frame” (percussore inserito nel telaio, svincolato dal cane) invece dei vecchi modelli con percussore fissato al cane con un perno.
Queste ultime versioni con percussore “interno”, non sono né migliori né peggiori dei precedenti modelli; sono solo diverse e probabilmente più economiche da produrre o da assemblare.
Ed hanno agevolato l’adozione della sicura tramite transfer bar (tipo di sicurezza ormai adottato da quasi tutti i costruttori).
Per altro i revolver S&W a percussione anulare hanno sempre utilizzato i percussori in-frame, così come fanno molti altri produttori di pistole.
Per quanto riguarda le canne, quelle intubate (inserite in seguito) stanno sostituendo quasi completamente le canne “piene” (ricavate nel blocco che compone la parte anteriore del fusto).
Ancora una volta, la soluzione è stata dettata principalmente per un taglio dei costi; ma ciò non ha particolari conseguenze sulla funzionalità, stante le attuali evoluzioni nella composizione dei metalli e nella loro lavorazione.