Industria …
Per la nuova fabbrica di Hartford, Colt nel 1849 assume Elisha Root come sovrintendente.
Quest’uomo non è più il giovane meccanico che aveva risparmiato al giovane Samuel un linciaggio nello stagno di Ware, il giorno della festa nazionale di vent’anni prima.
Elisha Root è diventato un ingegnere meccanico famoso, dotato di particolare inventiva.
È una risorsa di prima qualità. L’uno e l’altro ne sono coscienti, e lodano la sorte che li ha fatti re-incontrare.
Colt non esita ad offrire salari alti con lo scopo di reclutare i migliori operai. Intuisce che questo danaro è un “investimento”.
Ed anche questo atteggiamento, soprattutto considerato il periodo ed i luoghi, è una ulteriore innovazione di cui Colt è pioniere.
Root riceve dunque una proposta irrifiutabile; in cambio egli porterà alle macchine ed ai metodi di fabbricazione, tutti i perfezionamenti che Colt desiderava e che negli anni ha pensato e progettato fin nei dettagli; e che gli permetteranno di costruire armi di alta qualità ed a prezzi contenuti (o almeno accessibili).
Grazie ad esempio ad una studiata standardizzazione, tutti i pezzi saranno intercambiabili tra le armi di uno stesso modello.
E considerando le difficoltà di approvvigionamento e di distribuzione in un territorio vasto ed in parte ancora “selvaggio”, ciò porterà enormi vantaggi alla reputazione delle armi Colt.
Nel 1852 Colt acquista un vasto terreno nei Meadows South di Hartford, situato lungo il fiume Connecticut, collegato alla principale rete di comunicazione del tempo, nelle vicinanze del centro degli affari della città. Questo posto ideale risponde all’ambizione del suo fondatore.
Nessuno prima di lui aveva pensato di utilizzare questo terreno che è inondato ogni primavera dalle piene del fiume. Colt lo compra dunque a buon mercato; e dimostrando ancora una volta il proprio ingegno, costruisce una diga alta dieci metri e lunga tre chilometri, al di sopra del livello del fiume.
Impiega più di un centinaio di operai per circa due anni e controlla di persona lo stato dei lavori.
Per proteggere la diga dalla piena delle acque, applica una pianificata alberatura coprendo tutta la zona. E per poter utilizzare al meglio le piante si rivolge ad esperti europei, costruendo un villaggio per ospitarli finchè fabbricano ed intrecciano oggetti in legno e in foglie di salice provenienti dalla diga.
Nel suo mondo, tutto è utilizzato, tutto diventa industria.
Ed espande la sua fabbrica.
Il revolver «Dragoon, Improved holster pistol» è la prima arma ad essere costruita in questa nuova fabbrica. Assomiglia al modello «Army 1847» ed al «Modello Walker». Ne ha il calibro, il cane e la forma. Tuttavia, è più leggera. Il tamburo è più corto, e presenta il supporto di fissaggio della canna. Accoglie però una carica inferiore, ma resta pur sempre estremamente potente. Questo revolver permette di far fronte alla seconda ordinazione dell’Esercito, del 2 novembre 1847, di circa mille esemplari.
Colt Dragoon, 1° modello
Nel 1849 e nel 1850, vengono apportati alcuni miglioramenti al «Dragoon», a cui viene aggiunto l’appellativo di «Numero 2».
Colt Dragoon, 2° modello
Ormai le caratteristiche generali del funzionamento dei revolvers Colt a capsula non cambieranno più, tranne nel «Nuovo Modello Pocket Pistol» concepito da Elisha Root nel 1855.
Colt model 1855 Pocket revolver
Saranno modificati soltanto il calibro, le dimensioni ed alcuni dettagli nella forma dell’arma e del tamburo. Il meccanismo d’accensione è sempre quello del «Dragoon N° 2» del 1849 che farà parte, molto tempo dopo la morte di Samuel Colt, del famoso «Peacemaker» a cartuccia metallica.
Nel 1858, i modelli «Dragoon» consegnati all’esercito o immessi sul mercato commerciale sono dotati di un calcio amovibile per poter essere usati quasi come una carabina a canna corta.
Sono i «Dragoon» N° 3.
Un revolver Colt Dragoon, Third Model, matric. 12403
Per il settore civile ad ogni calcio corrisponde un revolver.
Al contrario per l’Esercito, ad ogni 2 revolvers è unito un calcio e ciò spiega il perché vi siano due numeri su tali calci.
Il regolamento dell’Esercito del 1858 prescriveva infatti: «due pistole ed un calcio per ogni uomo, una pistola nella fondina della sella ed il calcio al lato sinistro dietro alla sella».
Le armi consegnate con questi calci sono generalmente fornite di un alzo modificato con 3 segmenti, con lo scopo di permettere una mira più precisa.
Nell’esemplare qui sotto si nota la tacca di mira aggiuntiva
Nel 1850 Samuel Colt aveva proposto una nuova variante, il calibro 36. Questo revolver è più corto, più leggero e certamente meno potente, ma più elegante e meno ingombrante dei «Dragoon».
La canna è ottagonale ed essa sarà adottata dal consiglio di ordinanza dell’Artiglieria il 6 novembre 1850.
La stessa Marina che, contrariamente alla Cavalleria, preferisce un calibro inferiore al 44, farà numerose ordinazioni di questo Modello 36.
Perciò esso viene battezzato «Old Model Navy ».
Questa bella ed eccellente arma avrà ampia diffusione; e dal 1851 al 1872 ne sono stati fabbricati circa 215.000 esemplari. E sarà molto imitata non solo in America.
Nel 1853 Samuel Colt offre due di questi revolvers, magnificamente incisi, ornati del ritratto dei loro destinatari, ai due più famosi Rangers del Texas, Jack Hays e Ben McCulouch.